Nacque in Milano da nobile famiglia di Rho[1].
Emise la professione religiosa presso il Convento della B. V. Maria in Milano[2]. Sacerdote professo dell’Ordine dei Carmelitani nella Provincia Lombarda[3].
Inviato a Parigi per completare gli studi[4]. Docente prima di Sacra Scrittura, quindi di Teologia in Parigi; Baccelliere in Sacra Teologia presso l’Università di Parigi[5]. Richiamato in Provincia, fu eletto Priore Provinciale di Lombardia[6]; dal Definitorio Provinciale di Lombardia inviato ai capitoli generali di Briges (1379), Verona (1381), e Bamberga (1385)[7]. Da Papa Urbano VI nel 1386 eletto in Vicario Generale dell’Ordine dei Carmelitani; dal Capitolo Generale radunato in Brescia eletto il 31 maggio 1387 in Priore Generale dell’Ordine dei Carmelitani[8]; dal Capitolo Generale radunato in Francoforte confermato in Priore Generale (1393)[9]; dal Capitolo Generale radunato in Piacenza confermato in Priore Generale (1396)[10]; dal Capitolo Generale radunato in Selve (Lastra a Signa) confermato in Priore Generale (1393)[11]. Con potestà di Papa Gregorio IX trasferì il cenobio carmelitano milanese dalla sua antica sede fuori le mura entro i confini della città[12].
Morì il 20 ottobre 1404 presso il Convento di Santa Maria del Carmine in Milano[13].
[1] Ventimiglia M., Historia chronologica priororum generalium latinorum ordinis Beatissimæ Virginis Mariæ de Monte Carmelo, Napoli, Typographia Simoniana, 1773, pag. 109.
[2] Ibidem.
[3] Ibidem.
[4] Ibidem.
[5] Ibidem.
[6] Ibidem.
[7] Ibidem.
[8] Ibidem.
[9] Ibidem.
[10] Ibidem.
[11] Ibidem.
[12] Ibidem.
[13] Ibidem.