P. Fra Ferdinando di San Carlo (Ferdinandus a S. Carolo) OCD

Paolo Fontana nacque l’8 ottobre 1739 in Milano[1].

Emise la professione il 9 ottobre 1757[2].

Sacerdote professo della Congregazione d’Italia dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi nella Provincia Lombarda[3].

Missionario in Aleppo (Siria)[4]. Dal 1773 in Bassora (Mesopotamia)[5]. Si portò nell’ottobre 1777 in India, quindi nell’Impero della Cina, donde ritornò in Bassora[6].

Morì il 5 giugno 1780 in Bassora[7].


[1] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 208.

[2] Ibidem.

[3] Ibidem.

[4] Ibidem.

[5] Ibidem.

[6] Ibidem.

[7] Ibidem.

P. Fra Urbano di Sant’Eliseo (Urbanus a S. Eliseo) OCD

Damiano Patriti nacque il 19 aprile 1687 in San Damiano d’Asti[1].

Emise la professione religiosa il 14 giugno 1706[2].

Sacerdote professo della Congregazione d’Italia dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi nella Provincia Piemontese[3].

Studente presso il Seminario delle Missioni in San Pancrazio in Roma[4]. Inviato nel 1715 in Persia, giunse nel giugno 1706 in Bassora[5]. Da Bassora venne nel marzo 1717 a Shiraz, da lì tornò il 2 maggio 1718 a Bassora, da lì nel 1722 a Bandar Abbas, e da lì tornò nuovamente il 6 6 marzo 1725 a Bassora[6].

Vicario Provinciale Missione di Persia (1726-1731)[7]. Partito il 12 gennaio 1728 per Bassora, giunse il 13 agosto 1728 a Ispahan[8]. Negli anni seguenti realizzò la visita canonica alle case di Shiraz, Bandar Abbas e Bassora[9].

Vicario Provinciale Missione di Persia (Bis, 1738-1745)[10]. Fondò nel 1744 una nuova missione in Bushir, aprendo una casa ed una chiesa per i cristiani privi di qualsiasi conforto religioso. Fondò anche nel 1755 una missione sull’Isola di Karek (vel Kharg)[11].

Morì il 26 maggio 1755 sull’Isola di Karek in concetto di santità «ob raras ipsius virtutes ab omnibus aestimatissimus, ita ut Gubernator illius insulae D. Baro de Kniphausen ipsemet in venerationis illius signum sepulchrum ei praeparaverit pulcherrimum»[12].


[1] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 185.

[2] Ibidem.

[3] Ibidem.

[4] Ibidem.

[5] Ibidem.

[6] Ibidem.

[7] Ibidem.

[8] Ibidem.

[9] Ibidem.

[10] Ibidem.

[11] Ibidem.

[12] Ibidem.

P. Fra Carlo Giuseppe di San Pietro (Carolus Ioseph a S. Petro) OCD

Pietro Angonoa nacque il 26 luglio 1748 in Carmagnola (Torino)[1].

Emise la professione religiosa il 24 settembre 1767[2].

Sacerdote professo della Congregazione d’Italia dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi nella Provincia Piemontese[3].

Studente presso il Seminario delle Missioni in San Pancrazio in Roma[4]. Deputato nel 1780 alla Missione della Mesopotamia, giunse nel giugno 1781 in Bassora[5]. Trasferito il 30 aprile 1783 alla Missione di Bombay; nel 1788 fu presso la Residenza di Surat[6]. Vicario Generale del Vicario Apostolico di Bombay in Surat[7].

Morì il 14 settembre 1831 in Surat[8].


[1] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 104.

[2] Ibidem.

[3] Ibidem.

[4] Ibidem.

[5] Ibidem.

[6] Ibidem.

[7] Ibidem.

[8] Ibidem.

P. Fra Antonio Maria dell’Ascensione (Gomberti, Antonius Maria ab Ascensione) OCD

Ioannes Bapt. Gomberti nacque il 10 aprile 1665 in Padova[1].

Emise la professione religiosa il 23 marzo 1684[2].

Sacerdote professo della Congregazione d’Italia dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi nella Provincia Veneta[3].

Deputato alla Missione di Persia, partì il 12 ottobre 1692 dal porto di Livorno insieme a P. Fra Ermenegildo di San Carlo della Provincia Lombarda, Giuseppe Ignazio di Santa Maria (Allioni) della Provincia Piemontese e Fra Francesco Maria di San Siro (Gorla) della Provincia Lombarda[4], giunse l’11 settembre 1693 in Ispahan[5]. Dopo l’espulsione dei Carmelitani Scalzi da Giulfa, nel luglio 1694 fu inviato a Bassora, dove giunse il 14 dicembre 1694[6]. Vicario di Santa Maria dei Rimedi in Bassora (1697-1698)[7]. Nell’ottobre 1698 lasciò Bassora verso Bander Congo (Kung, oggi Band-e- Kong)[8]. Nel 1699 seguì Elia di Sant’Alberto, Vescovo di Ispahan, in Europa[9].

Morì il 6 novembre 1728 in Padova[10].


[1] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 63.

[2] Ibidem.

[3] Ibidem.

[4] Ibidem.

[5] Ibidem.

[6] Ibidem.

[7] Ibidem.

[8] Ibidem.

[9] Ibidem.

[10] Ibidem.

P. Fra Severino di San Maurizio (Severinus a S. Mauritio) OCD

Giuseppe Ugoni nacque nel 1633 in Codogno (Lodi)[1].

Emise la Professione il 12 maggio 1652[2].

Sacerdote professo della Congregazione d’Italia dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi nella Provincia Lombarda[3].

Deputato il 27 ottobre 1662 alla Missione di Persia, giunse nel 1663 in Ispahan[4]. Trasferito il 10 luglio 1667 in Basssora come Vicario di Santa Maria dei Rimedi in Bassora[5].

Morì il 3 ottobre 1670 presso Santa Maria dei Rimedi in Bassora[6].


[1] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 167.

[2] Ibidem.

[3] Ibidem.

[4] Ibidem.

[5] Ibidem.

[6] Ibidem.

P. Fra Antonio Francesco di San Giuseppe (Antonius Franciscus a S. Ioseph) OCD

Nacque circa il 1676 in Cremona[1].

Sacerdote professo della Congregazione d’Italia dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi nella Provincia Lombarda[2].

Inviato in Siria, tornò in provinciam[3]. Deputato nel 1715 alla Missione di Persia, giunse il 17 gennaio 1717 in Bassora, quindi arrivò il 26 dicembre 1717 alla Residenza SS. Simone e Giuda in Shiraz[4].

Morì nel dicembre 1728 In Ispahan all’età di cinquantadue anni, oppressus ruinis residentiae suae[5].


[1] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 63.

[2] Ibidem.

[3] Ibidem.

[4] Ibidem.

[5] Ibidem.

P. Fra Giustino del Sacro Cuore di Gesù (Justinus a S. Corde Iesu) OCD

Carlo Pellanda nacque il 12 ottobre 1744 in Milano[1].

Emise la profesisone il 10 giugno 1762 in Milano[2].

Sacerdote professo della Congregazione d’Italia dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi nella Provincia Lombarda[3].

Inviato nel 1770 in Siria (Aleppo)[4]. Dopo la peste e la morte dei missionari, si portò il 2 settembre 1773 a Baghdad[5]. Vicario Provinciale della Missione di Persia (1773-1777)[6]. Venne il 7 marzo 1774 a Bassora[7]. Tornato in provinciam[8].

Morì nel maggio 1780 nell’isola di Rodi, lungo il viaggio di ritorno in provinciam[9].


[1] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 43.

[2] Ibidem.

[3] Ibidem.

[4] Ibidem.

[5] Ibidem.

[6] Ibidem.

[7] Ibidem.

[8] Ibidem.

[9] Ibidem.

P. Fra Gaetano di San Michele (Caietanus a S. Michaele) OCD

Giovanni Paolo Oliverio nacque nel 1647 in Cremona[1].

Emise la professione religiosa il 27 settembre 1665 in Milano[2].

Sacerdote professo della Congregazione d’Italia dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi nella Provincia Veneta[3].

Inviato nel 1676 in Persia, raggiunse il 23 maggio 1677 Bassora; quindi proseguì per Shiraz[4]. Priore in Goa; Vicario Provinciale dal 1686[5].

Morì nel 1689 in Goa ut sanctus Carmelita[6].


[1] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 98.

[2] Ibidem.

[3] Ibidem.

[4] Ibidem.

[5] Ibidem.

[6] Ibidem.

P. Fra Ermenegildo di San Marcello (Hermenegildus a S. Marcello) OCD

Bernardino Riboldi nacque il 20 maggio 1650  in Lumezzane di sopra (Brescia)[1].

Emise la professione religiosa il 19 maggio 1667 in Milano[2].

Sacerdote professo della Congregazione d’Italia dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi nella Provincia Veneta[3].

Residente presso il Monte Carmelo per alcuni anni; il 15 aprile 1684 giunse in Aleppo[4]. Inviato in Persia, raggiunse il 20 settembre 1687 Bassora[5]; quindi il 19 gennaio 1688 Shiraz; tornò il 24 dicembre 1688 in Bassora come Visitatore Provinciale[6]. Vicario di Santa Maria dei Rimedi in Bassora[7]. Tornò poi in Ispahan, da cui nell’agosto 1691 partì per il timore della peste; venne nel 1693 a Bander Congo (Kung, oggi Band-e- Kong)[8]. Tornò nel 1711 a Venezia[9].

Morì l’8 dicembre 1711 in Venezia[10].


[1] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 239.

[2] Ibidem.

[3] Ibidem.

[4] Ibidem.

[5] Ibidem.

[6] Ibidem.

[7] Ibidem.

[8] Ibidem.

[9] Ibidem.

[10] Ibidem.

P. Fra Amedeo della SS. Trinità (Amideus a SS. Trinitate) OCD

Carlo Antonio Bauduch nacque nel 1645 in Biella[1].

Emise la professione religiosa il 6 giugno 1663 in Roma[2].

Sacerdote professo della Congregazione d’Italia dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi nella Provincia Romana[3].

Inviato in Siria, raggiunse il 27 maggio 1683 Aleppo[4]. Trasferito poi in Persia, giunse il 13 giugno 1684 in Bassora; nominato nel 1688 Priore di Gesù Maria e Giuseppe in Ispahan[5]. Trasferito nel 1693 alla Residenza SS. Simone e Giuda in Shiraz[6].

Morì nel giugno 1695 presso la Residenza SS. Simone e Giuda in Shiraz[7].


[1] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 44.

[2] Ibidem.

[3] Ibidem.

[4] Ibidem.

[5] Ibidem.

[6] Ibidem.

[7] Ibidem.

P. Fra Carlo Giacinto di Santa Teresa (Carolus Hyacinthus a S. Teresia, alias a Nativitate) OCD

Giovanni Antonio Olivazzo nacque circa il 1654 in Milano[1].

Emise la Professione il 20 giugno 1669 in Milano[2].

Sacerdote professo della Congregazione d’Italia dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi nella Provincia Lombarda[3].

Inviato in Persia, giunse il 5 settembre 1681 in Bassora[4]. Nominato il 19 febbraio 1685 Vicario di Santa Maria dei Rimedi in Bassora[5].

Morì il 19 aprile 1691 in Bassora, colpito dalla peste, mentre rivestiva l’ufficio di Vicario di Santa Maria dei Rimedi in Bassora[6].


[1] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 104.

[2] Ibidem.

[3] Ibidem.

[4] Ibidem.

[5] Ibidem.

[6] Ibidem.

P. Fra Ludovico di Santa Teresa (Ludovicus a S. Teresia) OCD

Stefano Fulcherio nacque nel 1655 in Castelnuovo Scrivia (Tortona)[1].

Emise la Professione il 24 maggio 1672 in Milano[2].

Sacerdote professo della Congregazione d’Italia dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi nella Provincia Lombarda[3].

Inviato in Persia, giunse il 18 luglio 1683 in Ispahan; trasferito nel 1684 in Bassora; lasciò nel 1686 Bassora[4]. Tornato in patriam[5].

Morì nel settembre 1690 presso Valona (Albania)[6].


[1] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 58.

[2] Ibidem.

[3] Ibidem.

[4] Ibidem.

[5] Ibidem.

[6] Ibidem.

P. Fra Biagio del SS. Sacramento (Blasius a SS. Sacramento) OCD

Carlo Francesco Maffo nacque il 25 maggio 1624 in Casalmorano (Cremona)[1].

Emise la professione il 3 aprile 1644 in Milano[2].

Sacerdote professo della Congregazione d’Italia dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi nella Provincia Lombarda[3].

Inviato in Persia nel 1648; residente in Ispahan e Shiraz fra il 1649 ed il 1658; Vicario di Santa Meria dei Rimedi in Bassora (1660-1663); inviato circa il 1664 al Re di Polonia perché questi intervenisse presso il Re dei Persiani in favore dei Carmelitani Scalzi; tornò nel 1670 a Venezia[4]. Per ordine sovrano nominato Confessore degli Armeni Cattolici di Venezia e dello Stato[5]; residente presso gli Armeni Cattolici gli ultimi anni della sua vita, privo della vista[6].

Morì l’11 ottobre 1693 in Venezia[7].


[1] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 89.

[2] Ibidem.

[3] Ibidem.

[4] Ibidem.

[5] Ferrari L., I Carmelitani a Venezia. Cenni storici, Venezia, Tip. Dell’Immacolata, 1882, pag. 57.

[6] Ibidem.

[7] Ibidem.

P. Fra Cirillo della Visitazione (Cyrillus a Visitatione) OCD

Carlo Torrazza nacque l’8 febbraio 1680 in Torino[1].

Emise la professione religiosa il 17 luglio 1697 in Mondovì[2].

Sacerdote professo della Congregazione d’Italia dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi nella Provincia Piemontese[3].

Destinato il 30 luglio 1715 alla Missione di Persia, raggiunse Bassora il 2 giugno 1716[4]; Vicario presso SS.Simone e Giuda in Shiraz (1721)[5]; Vicario Provinciale della Missione di Persia (1733-1736)[6].

Morì nell’aprile 1736 in viaggio da Bandar Abbas verso Shiraz, presso la città di Lara[7].


[1] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 172.

[2] Ibidem.

[3] Ibidem.

[4] Ibidem.

[5] Ibidem.

[6] Ibidem.

[7] Ibidem.

P. Fra Fedele di Santa Teresa (Fidelis a S. Teresia) OCD

Gaudenzio Bianchi nacque l’8 gennaio 1708 in Novara[1].

Emise la professione religiosa il 10 agosto 1731[2].

Sacerdote professo della Congregazione d’Italia dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi nella Provincia Lombarda[3].

Inviato nel 1734 alla Missione della Mesopotamia (Bagdad)[4]. Dal 1740 Vicario in San Tommaso Apostolo in Baghdad[5]. Trasferito nel 1770 a Bassora[6]. Vicario Provinciale della Missione di Persia (1767-1773)[7].

Morì il 29 aprile 1773 in Bassora, assistendo i malati di peste[8].


[1] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 211.

[2] Ibidem.

[3] Ibidem.

[4] Ibidem.

[5] Ibidem.

[6] Ibidem.

[7] Ibidem.

[8] Ibidem.