Stefano Miglio (latine: De Millis)[1] nacque in Bellinzago il 14 marzo 1646 da Giovanni Pietro Miglio e Maria Gavitelli[2].
Vestì l’abito religioso presso SS. Carlo e Teresa in Milano prendendo il nome di Liberio di Gesù[3]; emise la Professione il 9 agosto 1670 presso SS. Carlo e Teresa in Milano[4]. Studiò Filosofia e Teologia per otto anni in Bologna[5]. Sacerdote professo della Congregazione d’Italia dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi, Provincia Lombarda[6].
Lettore di Controversie presso il Seminario delle Missioni di San Pancrazio in Roma (1683-1719)[7]; Prefetto degli Studi presso il Collegio Urbano di Propaganda Fide in Roma (dal 1690)[8]. Si dimise dall’ufficio nel 1704, in occasione della pubblicazione dei primi volumi delle Controversie, ma fu reintegrato nel 1710[9]. Tenne delle lezioni presso l’Accademia del Sacro Concilio e l’Archiliceo della Sapienza[10].
Morì il 19 gennaio 1719 presso il Seminario delle Missioni in San Pancrazio in Roma all’età di settantatré anni e fu sepolto presso il Cimitero di Calepodio in Roma[11].
Eravi quondam presso San Carlo in Milano un’effigie di P. Fra Liberio di Gesù con la seguente epigrafe: “R. P. Liberius a Jesi in Ven. Collegio Urbano de propaganda fide studiorum Praefectus, Sac. Controversiarum praelector, orthodoxae Fidei propugnator, atque haereticorum malleus, obiit plenus meritis anno a para salute 1719, natus annos 73”[12].
[1] “Analecta Ordinis carmelitarum Discalceatorum”, voll. 15-16 (1940), pag. 75.
[2] “Ephemerides Carmeliticae”, vol. 7 (1956), pag. 22. Liberio di Gesù, Controversiarum scholastico –polemico – historico – criticarum, tomo I, Milano, Typographia Petri Francisci Malatestae, 1743, senza pagina.
[3] Ibidem.
[4] Ibidem.
[5] Ibidem.
[6] “Ephemerides Carmeliticae”, vol. 7 (1956), pag. 22.
[7] Lector Theologiae polemicae, cfr. “Analecta Ordinis carmelitarum Discalceatorum”, voll. 15-16 (1940), pag. 76; “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 21-22 (1949), pag. 48.
[8] “Ephemerides Carmeliticae”, vol. 7 (1956), pag. 22; “Analecta Ordinis carmelitarum Discalceatorum”, voll. 21-22 (1949), pag. 48.
[9] “Analecta Ordinis carmelitarum Discalceatorum”, voll. 15-16 (1940), pag. 76.
[10] Ibidem.
[11] “Ephemerides Carmeliticae”, vol. 7 (1956), pag. 22; Liberio di Gesù, Controversiarum scholastico –polemico – historico – criticarum, tomo I, Milano, Typographia Petri Francisci Malatestae, 1743, senza pagina; “Analecta Ordinis carmelitarum Discalceatorum”, voll. 15-16 (1940), pag. 76.
[12] “Analecta Ordinis carmelitarum Discalceatorum”, voll. 15-16 (1940), pag. 76.