P. Fra Giovanni Battista della Madre di Dio (Joannes Baptista a Matre Dei) OCD

Prospero Tasca nel settembre 1593 in Venezia da Annibale Tasca ed Anna Buzzi[1].

Portatosi a Roma, chiese ai frati di Santa Maria della Scala di entrare nella Riforma, vestì l’abito religioso il 23 marzo 1614 presso Santa Maria della Scala in Roma; emise la professione il 25 marzo 1615 presso Santa Maria della Scala in Roma[2].

Sacerdote professo della Congregazione d’Italia dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi nella Provincia Lombarda[3].

Priore di Santa Teresa in Piacenza[4].

Morì il 14 ottobre 1630 in Piacenza, il nono dei dieci religiosi tolti ai vivi durante quell’anno ed in quello stesso convento dalla pestilenza[5].


[1] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum” voll. 10-11 (1935), pag. 102.

[2] Ivi, pagg. 102-103.

[3] Ivi, pag. 102.

[4] Ivi, pag. 103.

[5] Ibidem.

P. Fra Innocenzo di San Vincenzo (Innocentius a S. Vincentio) OCD

Vincenzo Torresina nacque nel 1580 in Cremona da Giovanni Battista Torresina e Camilla Flamini[1].

Emise la professione il 6 gennaio 1605 presso Santa Maria della Scala in Roma[2].

Sacerdote professo della Congregazione d’Italia dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi nella Provincia Lombarda[3].

Prelettore; Priore[4]. Dal Capitolo Provinciale radunato in Milano il 16 aprile 1625 eletto in IV Provinciale di Lombardia (1625-1628)[5]. Fondatore di Santa Teresa in Piacenza il 16 giugno 1627[6].

Morì il 24 giugno 1630 in Cremona colpito dalla peste[7].


[1] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum” voll. 8-9 (1933), pag. 293.

[2] Ivi, pagg. 293-294.

[3] Ivi, pag. 293.

[4] Ivi, pag. 294.

[5] Ibidem; Vitali Giulio, Provincia Lombarda dei Carmelitani Scalzi. Cenni storici, Milano, 1980, pag. 9.

[6] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum” voll. 8-9 (1933), pag. 294.

[7] Ibidem.

Fra Adriano di San Geronzio OCD

Rinaldo Bascapè nacque il 21 settembre 1598 in Milano da Geronimo Bascapè e Clara Petrasanta[1]. Dottore in Legge presso l’Università di Pavia, membro del Collegio dei Togati Giureconslti di Milano[2]; il 12 settembre 1617 sposò Cecilia Bascapè (di Dionigi Bascapè e Ippolita Agazzini)[3]. Vedovo[4].

Vestì l’abito religioso il 6 giugno 1627 presso SS. Carlo e Teresa in Milano assumendo il nome di Adriano di San Geronzio[5]; emise la professione l’11 giugno 1628 presso SS. Carlo e Teresa in Milano[6]. Diacono professo della Congregazione d’Italia dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi nella Provincia Lombarda[7].

Conventuale presso Santa Teresa in Piacenza[8]; Conventuale presso Santa Maria del Monte Carmelo in Bologna[9];

Morì il 21 agosto 1630 in Bologna[10].


[1] Fornari G. M., Anno memorabile dei Carmelitani, tomo I, Milano, Carlo Federico Gagliardi, 1688, pag. 764; Doveri C., Un patrizio milanese. Rinaldo Bascapè, carmelitano poco noto, in “Terra Ambrosiana”, n. XLII (2001), pag. 53.

[2] Ibidem.

[3] Ibidem.

[4] Cecilia Bascapè morì fra il 3 giugno 1625 ed il 17 marzo 1627, cfr. Ibidem.

[5] Fornari G. M., Anno memorabile dei Carmelitani, tomo I, Milano, Carlo Federico Gagliardi, 1688, pag. 764; Doveri C., Un patrizio milanese. Rinaldo Bascapè, carmelitano poco noto, in “Terra Ambrosiana”, n. XLII (2001), pag. 54.

[6] Doveri C., Un patrizio milanese. Rinaldo Bascapè, carmelitano poco noto, in “Terra Ambrosiana”, n. XLII (2001), pag. 56.

[7] Fornari G. M., Anno memorabile dei Carmelitani, tomo I, Milano, Carlo Federico Gagliardi, 1688, pag. 764; Doveri C., Un patrizio milanese. Rinaldo Bascapè, carmelitano poco noto, in “Terra Ambrosiana”, n. XLII (2001), pag. 57.

[8] Doveri C., Un patrizio milanese. Rinaldo Bascapè, carmelitano poco noto, in “Terra Ambrosiana”, n. XLII (2001), pag. 56.

[9] Doveri C., Un patrizio milanese. Rinaldo Bascapè, carmelitano poco noto, in “Terra Ambrosiana”, n. XLII (2001), pag. 57.

[10] Fornari G. M., Anno memorabile dei Carmelitani, tomo I, Milano, Carlo Federico Gagliardi, 1688, pag. 764; Doveri C., Un patrizio milanese. Rinaldo Bascapè, carmelitano poco noto, in “Terra Ambrosiana”, n. XLII (2001), pag. 58.