P. Fra Domenico di Gesù Maria (Dominicus a Iesu Maria, alias “a. S. Maria”, Police) OCD

Il Police nacque circa il 1580 in Cremona[1].

Emise la professione religiosa il 16 maggio 1613 in Cremona[2].

Sacerdote professo della Congregazione d’Italia dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi nella Provincia Lombarda[3].

Compagno di viaggio di P. Fra Vincenzo di San Francesco, Visitatore Generale, giunse nel maggio 1621 in Ispahan (Persia)[4]. Tradotto nel 1622 in carcere in Ispahan[5]. Inviato nel 1625 alla Residenza dei SS. Simone e Giuda in Shiraz[6].

Trasferito nel 1636 in India[7]. Priore di Goa (1640-1643)[8]. Vicario Provinciale delle Missioni di India e di Persia (1643-1646)[9]. Espulso nel 1643 da Goa, su ordine del Governo portoghese[10]. Venne nuovamente ad Ispahan[11].

Morì circa l’anno 1661 in Ispahan[12].


[1] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum” voll. 17-18 (1935), pag. 182.

[2] Ibidem.

[3] Ibidem.

[4] Ibidem.

[5] Ibidem.

[6] Ibidem.

[7] Ibidem.

[8] Ibidem.

[9] Ibidem.

[10] Ivi, pagg. 182-183.

[11] Ivi, pag. 183.

[12] Ibidem.

P. Fra Urbano di Sant’Eliseo (Urbanus a S. Eliseo) OCD

Damiano Patriti nacque il 19 aprile 1687 in San Damiano d’Asti[1].

Emise la professione religiosa il 14 giugno 1706[2].

Sacerdote professo della Congregazione d’Italia dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi nella Provincia Piemontese[3].

Studente presso il Seminario delle Missioni in San Pancrazio in Roma[4]. Inviato nel 1715 in Persia, giunse nel giugno 1706 in Bassora[5]. Da Bassora venne nel marzo 1717 a Shiraz, da lì tornò il 2 maggio 1718 a Bassora, da lì nel 1722 a Bandar Abbas, e da lì tornò nuovamente il 6 6 marzo 1725 a Bassora[6].

Vicario Provinciale Missione di Persia (1726-1731)[7]. Partito il 12 gennaio 1728 per Bassora, giunse il 13 agosto 1728 a Ispahan[8]. Negli anni seguenti realizzò la visita canonica alle case di Shiraz, Bandar Abbas e Bassora[9].

Vicario Provinciale Missione di Persia (Bis, 1738-1745)[10]. Fondò nel 1744 una nuova missione in Bushir, aprendo una casa ed una chiesa per i cristiani privi di qualsiasi conforto religioso. Fondò anche nel 1755 una missione sull’Isola di Karek (vel Kharg)[11].

Morì il 26 maggio 1755 sull’Isola di Karek in concetto di santità «ob raras ipsius virtutes ab omnibus aestimatissimus, ita ut Gubernator illius insulae D. Baro de Kniphausen ipsemet in venerationis illius signum sepulchrum ei praeparaverit pulcherrimum»[12].


[1] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 185.

[2] Ibidem.

[3] Ibidem.

[4] Ibidem.

[5] Ibidem.

[6] Ibidem.

[7] Ibidem.

[8] Ibidem.

[9] Ibidem.

[10] Ibidem.

[11] Ibidem.

[12] Ibidem.

P. Fra Benigno di San Michele (Benignus a S. Michaele) OCD

Orazio Romanini de Sanctis nacque nel 1571 in Roma[1].

Emise la professione religiosa il 1° novembre 1607 in Roma[2].

Sacerdote professo della Congregazione d’Italia dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi nella Provincia Romana[3].

Inviato nel 1608 in Persia insieme, giunse il 10 giugno 1609 in Ispahan[4]. Tornò nel 1613 a Roma[5]. Eletto nel 1617 in Procuratore di Goa[6].

Morì il 3 gennaio 1620 in Roma[7].


[1] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 83.

[2] Ibidem.

[3] Ibidem.

[4] Ibidem.

[5] Ibidem.

[6] Ibidem.

[7] Ibidem.

P. Fra Giuseppe Ignazio di Santa Maria (Joseph Ignatius a S. Maria) OCD

Joseph Ignatius M. Allioni nacque il 13 gennaio 1662 in Santa Trinità (Mondovì)[1].

Emise la professione religiosa il 14 dicembre 1679 in Torino[2].

Sacerdote professo della Congregazione d’Italia dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi nella Provincia Piemontese[3].

Inviato nel 1692 in Persia[4], partì il 12 ottobre 1692 dal porto di Livorno con P. Fra Ermenegildo di San Carlo della Provincia Lombarda,  P. Fra Antonio Maria dell’Ascensione (Gomberti) della Provincia Veneta e Fra Francesco Maria di San Siro (Gorla) della Provincia Lombarda[5], giunse il 12 settembre 1693 in Ispahan[6]. Dopo l’espulsione dei Carmelitani Scalzi da Julfa (Ispahan), nel 1695 tornò a Roma[7]. Dal Definitorio Generale il 18 novembre 1696 deputato alla Missione del Mogol, non poté procedere al viaggio a causa di una malattia[8].

Morì il 19 dicembre 1726 in Torino[9].


[1] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 37.

[2] Ibidem.

[3] Ibidem.

[4] Ibidem.

[5] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 63; Donazzolo P., I. Viaggi in Oriente ed Occidente del Fratello Francesco Maria di S. Siro, al secolo Antonio Gorla di Portalbera (1658-1716), “Rivista Geografica Italiana”, XIX (1912), pag. 346.

[6] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 37.

[7] Ibidem.

[8] Ivi, pag. 38.

[9] Ivi, pag. 37.

P. Fra Severino di San Maurizio (Severinus a S. Mauritio) OCD

Giuseppe Ugoni nacque nel 1633 in Codogno (Lodi)[1].

Emise la Professione il 12 maggio 1652[2].

Sacerdote professo della Congregazione d’Italia dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi nella Provincia Lombarda[3].

Deputato il 27 ottobre 1662 alla Missione di Persia, giunse nel 1663 in Ispahan[4]. Trasferito il 10 luglio 1667 in Basssora come Vicario di Santa Maria dei Rimedi in Bassora[5].

Morì il 3 ottobre 1670 presso Santa Maria dei Rimedi in Bassora[6].


[1] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 167.

[2] Ibidem.

[3] Ibidem.

[4] Ibidem.

[5] Ibidem.

[6] Ibidem.

P. Fra Antonio Francesco di San Giuseppe (Antonius Franciscus a S. Ioseph) OCD

Nacque circa il 1676 in Cremona[1].

Sacerdote professo della Congregazione d’Italia dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi nella Provincia Lombarda[2].

Inviato in Siria, tornò in provinciam[3]. Deputato nel 1715 alla Missione di Persia, giunse il 17 gennaio 1717 in Bassora, quindi arrivò il 26 dicembre 1717 alla Residenza SS. Simone e Giuda in Shiraz[4].

Morì nel dicembre 1728 In Ispahan all’età di cinquantadue anni, oppressus ruinis residentiae suae[5].


[1] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 63.

[2] Ibidem.

[3] Ibidem.

[4] Ibidem.

[5] Ibidem.

Fra Francesco Maria di San Siro (Franciscus Maria a S. Siro), Fr. Don. OCD

Antonio Gorla nacque in Portalbera (Diocesi di Pavia) il 24 aprile 1658 dai conuigi  Pietro Paolo Gorla e Allegrina[1].

Fu battezzato il 24 aprile 1658 nella Chiesa parrocchiale di Portalbera[2].

Vestì l’abito religioso il 26 giugno 1678 presso SS. Carlo e Teresa in Milano a venti anni di età[3].

Converso professo della Congregazione d’Italia dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi nella Provincia Lombarda[4].

Conventuale presso Sant’Anna in Alessandria (1692)[5]; conventuale presso Santa Maria delle Grazie in Pavia[6]. Destinato l’8 ottobre 1692 alle missioni di Persia con P. Fra Francesco Maria di San Giacomo della Provincia Lombarda,  P. Fra Antonio Maria dell’Ascensione (Gomberti) della Provincia Veneta e P. Fra Giuseppe Ignazio di S. Maria (Allioni) della Provincia Piemontese[7]. Lasciò il 20 ottobre 1692 Pavia e giunse il 12 febbraio 1694 in Ispahan[8]. Proseguì poi il viaggio per le Indie (Diu, Goa, Ora Coromandelica, Madras, Filippine) per raccogliere elemosine, onde il 12 gennaio 1701 tornò in Persia[9]. Partito poi per l’Europa, giunse il 22 dicembre 1701 in Roma[10]. Seguì come socio il Vescovo Elia di Sant’Alberto per la Germania, il Belgio, il Portogallo sino al Brasile (1705-1708); per la morte del Vescovo Elia di Sant’Alberto tornò in patriam[11].

Morì il 24 aprile 1736 in Milano a settantotto anni di età[12].


[1] Donazzolo P., I. Viaggi in Oriente ed Occidente del Fratello Francesco Maria di S. Siro, al secolo Antonio Gorla di Portalbera (1658-1716), “Rivista Geografica Italiana”, XIX (1912), pagg. 340-341; “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 216.

[2] Donazzolo P., I. Viaggi in Oriente ed Occidente del Fratello Francesco Maria di S. Siro, al secolo Antonio Gorla di Portalbera (1658-1716), “Rivista Geografica Italiana”, XIX (1912), pagg. 340-341.

[3] Ivi, pag. 340. Habitum C. D. sumpsit Bononiae 26. VI. 1658, cfr. “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 216.

[4] Donazzolo P., I. Viaggi in Oriente ed Occidente del Fratello Francesco Maria di S. Siro, al secolo Antonio Gorla di Portalbera (1658-1716), “Rivista Geografica Italiana”, XIX (1912), pag. 340.

[5] Ivi, pag. 346.

[6] Ivi, pag. 427.

[7] Ivi, pag. 346; “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 63. Profectus (e conv. Alessandria) in Persiam 12. X. 1692, cfr. “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 216.

[8] Donazzolo P., I. Viaggi in Oriente ed Occidente del Fratello Francesco Maria di S. Siro, al secolo Antonio Gorla di Portalbera (1658-1716), “Rivista Geografica Italiana”, XIX (1912), pagg. 346, 352.  Advenit Ispahan 11. IX. 1693, cfr. “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 216.

[9] Ivi, pagg. 216-217.

[10] Ivi, pag. 217.

[11] Ibidem.

[12] Donazzolo P., I. Viaggi in Oriente ed Occidente del Fratello Francesco Maria di S. Siro, al secolo Antonio Gorla di Portalbera (1658-1716), “Rivista Geografica Italiana”, XIX (1912), pag. 343; “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 217.

P. Fra Ermenegildo di San Marcello (Hermenegildus a S. Marcello) OCD

Bernardino Riboldi nacque il 20 maggio 1650  in Lumezzane di sopra (Brescia)[1].

Emise la professione religiosa il 19 maggio 1667 in Milano[2].

Sacerdote professo della Congregazione d’Italia dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi nella Provincia Veneta[3].

Residente presso il Monte Carmelo per alcuni anni; il 15 aprile 1684 giunse in Aleppo[4]. Inviato in Persia, raggiunse il 20 settembre 1687 Bassora[5]; quindi il 19 gennaio 1688 Shiraz; tornò il 24 dicembre 1688 in Bassora come Visitatore Provinciale[6]. Vicario di Santa Maria dei Rimedi in Bassora[7]. Tornò poi in Ispahan, da cui nell’agosto 1691 partì per il timore della peste; venne nel 1693 a Bander Congo (Kung, oggi Band-e- Kong)[8]. Tornò nel 1711 a Venezia[9].

Morì l’8 dicembre 1711 in Venezia[10].


[1] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 239.

[2] Ibidem.

[3] Ibidem.

[4] Ibidem.

[5] Ibidem.

[6] Ibidem.

[7] Ibidem.

[8] Ibidem.

[9] Ibidem.

[10] Ibidem.

P. Fra Amedeo della SS. Trinità (Amideus a SS. Trinitate) OCD

Carlo Antonio Bauduch nacque nel 1645 in Biella[1].

Emise la professione religiosa il 6 giugno 1663 in Roma[2].

Sacerdote professo della Congregazione d’Italia dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi nella Provincia Romana[3].

Inviato in Siria, raggiunse il 27 maggio 1683 Aleppo[4]. Trasferito poi in Persia, giunse il 13 giugno 1684 in Bassora; nominato nel 1688 Priore di Gesù Maria e Giuseppe in Ispahan[5]. Trasferito nel 1693 alla Residenza SS. Simone e Giuda in Shiraz[6].

Morì nel giugno 1695 presso la Residenza SS. Simone e Giuda in Shiraz[7].


[1] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 44.

[2] Ibidem.

[3] Ibidem.

[4] Ibidem.

[5] Ibidem.

[6] Ibidem.

[7] Ibidem.

P. Fra Celso di Santa Maria (Celsus a S. Maria) OCD

Iacobus Mr. Solari nacque circa il 1640 in Milano[1].

Emise la profesisone il 4 maggio 1659 in Milano[2].

Sacerdote professo della Congregazione d’Italia dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi nella Provincia Lombarda[3].

Inviato nel 1671 in Persia, raggiunse nel 1672 Bassora; quindi nel gennaio 1673 Bander Congo (Kung, oggi Band-e- Kong)[4]. Residente in Goa come Segretario di P. Fra Valerio[5]. Tornato in Persia, fu Vicario di SS. Simone e Giuda in Shiraz (1674); rinchiuso nel 1675 in carcere in Shiraz; quindi fu Cappellano della Regia Società Gallica in Bandar Abbas (1678-1679); nominato nel 1682 Prore di Gesù Maria e Giuseppe in Ispahan[6].

Morì l’11 luglio 1682 in viaggio da Bandar Abbas ad Ispahan[7].


[1] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 105.

[2] Ibidem.

[3] Ibidem.

[4] Ibidem.

[5] Ibidem.

[6] Ibidem.

[7] Ibidem.

P. Fra Ludovico di Santa Teresa (Ludovicus a S. Teresia) OCD

Stefano Fulcherio nacque nel 1655 in Castelnuovo Scrivia (Tortona)[1].

Emise la Professione il 24 maggio 1672 in Milano[2].

Sacerdote professo della Congregazione d’Italia dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi nella Provincia Lombarda[3].

Inviato in Persia, giunse il 18 luglio 1683 in Ispahan; trasferito nel 1684 in Bassora; lasciò nel 1686 Bassora[4]. Tornato in patriam[5].

Morì nel settembre 1690 presso Valona (Albania)[6].


[1] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 58.

[2] Ibidem.

[3] Ibidem.

[4] Ibidem.

[5] Ibidem.

[6] Ibidem.

P. Fra Biagio del SS. Sacramento (Blasius a SS. Sacramento) OCD

Carlo Francesco Maffo nacque il 25 maggio 1624 in Casalmorano (Cremona)[1].

Emise la professione il 3 aprile 1644 in Milano[2].

Sacerdote professo della Congregazione d’Italia dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi nella Provincia Lombarda[3].

Inviato in Persia nel 1648; residente in Ispahan e Shiraz fra il 1649 ed il 1658; Vicario di Santa Meria dei Rimedi in Bassora (1660-1663); inviato circa il 1664 al Re di Polonia perché questi intervenisse presso il Re dei Persiani in favore dei Carmelitani Scalzi; tornò nel 1670 a Venezia[4]. Per ordine sovrano nominato Confessore degli Armeni Cattolici di Venezia e dello Stato[5]; residente presso gli Armeni Cattolici gli ultimi anni della sua vita, privo della vista[6].

Morì l’11 ottobre 1693 in Venezia[7].


[1] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 89.

[2] Ibidem.

[3] Ibidem.

[4] Ibidem.

[5] Ferrari L., I Carmelitani a Venezia. Cenni storici, Venezia, Tip. Dell’Immacolata, 1882, pag. 57.

[6] Ibidem.

[7] Ibidem.

P. Fra Pietro Alcantara di Santa Teresa (Petrus Alcantara a S. Teresia) OCD

Giovanni Maria Leonardi nacque il 21 agosto 1663 in Mezzomerico (Diocesi di Novara)[1].

Vestì l’abito religioso presso SS. Carlo e Teresa in Milano; emise la profesisone religiosa presso SS. Carlo e Teresa in Milano nel 1684[2].

Sacerdote professo della Congregazione d’Italia dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi nella Provincia Lombarda[3].

Destinato agli studi presso il Seminario delle Missioni di San Pancrazio in Roma[4]. Inviato in Siria circa l’anno 1693[5]; raggiunse Bassora il 14 giugno 1699 come Vicario del Convento di Santa Maria dei Rimedi in Bassora[6]; raggiunse Bandar-Abbas il 14 febbraio 1700[7]. Dal Capitolo Provinciale celebrato in Ispahan eletto in Priore del Convento di Gesù Maria e Giuseppe in Ispahan (1700-1703); terminato il priorato nel 1703, tornò a Bassora[8].

Da Sacra Congregazione di Propaganda Fide il 12 aprile 1704 nominato Vicario Apostolico dell’Idalcan, Golgonda e del Gran Mogol[9]; da Papa Clemente XI con breve datato 28 aprile 1704 eletto Vescovo titolare di Sicopoli in partibus infidelium (recte: Ep. Sisopolitani vel Cisopolitani, i. Thracia) e confermato Vicario Apostolico dell’Idalcan, Golgonda e del Gran Mogol[10]; consacrato Vescovo titolare di Sicopoli nel giugno 1706[11]; si portò poi a Sura dove stabilì la propria sede presso i Padri Cappuccini[12].

Morì nel 1707 in mare fra Sura e Cochin[13].


[1] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 8-9 (1933), pag. 145; “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 107.

[2] Ibidem.

[3] Ibidem.

[4] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 8-9 (1933), pag. 145.

[5] Ibidem; “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 107.

[6] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 8-9 (1933), pag. 145; “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 107.

[7] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 8-9 (1933), pag. 146.

[8] Ibidem; “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 107.

[9] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 8-9 (1933), pag. 145.

[10] Ibidem; “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 15-16 (1940), pag. 77; “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 107.

[11] Ibidem.

[12] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 8-9 (1933), pag. 146; “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 107.

[13] Ibidem.

P. Fra Giovanni Francesco di Sant’Ermenegildo (Joannes Franciscus a S. Hermenegildo) OCD

Antonio Suarez nacque nel 1644 in Lodi da genitori spagnoli[1].

Emise la Professione il 4 ottobre 1662 presso SS. Carlo e Teresa in Milano[2]. Sacerdote professo della Congregazione d’Italia dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi nella Provincia Lombarda[3].

Inviato alla Missione di Persia nel 1681; giunse a Bassora il 22 dicembre 1681; Vicario ad Ispahan nel 1693; Visitataore della Missione in India presso Diu e Surat nel 1701; residente a Pondichery nel 1704[4].

Morì il 22 marzo 1707 in India[5].


[1] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-188 (1942), pag. 16.

[2] Ibidem.

[3] Ibidem.

[4] Ibidem.

[5] Ibidem.

P. Fra Faustino di San Carlo OCD

Nacque verso il 1669 in Pavia[1].

Emise la Professione verso il 1684 presso SS. Carlo e Teresa in Milano. Sacerdote professo della Congregazione d’Italia dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi nella Provincia Lombarda[2].

Inviato alla Missione di Persia; salpò da Genova il 27 giugno 1716; giunse ad Aleppo (Siria) il 20 ottobre 1716; giunse a Bassora il 5 febbraio 1717; Vicario Provinciale in Persia (1717-1723); si spostò a Bander – Congo (Band-e- Kong) il 26 dicembre 1717; dalla Sacra Congregazione de Propaganda Fide nominato Vicario Generale del Vescovo di Babilonia; confirmato nell’ufficio di Vicario Provinciale nelle missioni della Persia e dell’India il 4 ottobre 1719; da Ispahan si diresse ad Hamadam per prendere possesso della residenza episcopale nel 1720; ritornò ad Ispahan il 23 gennaio 1721[3].

Morì il 20 febbraio 1723 in Ispahan[4].


[1] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-188 (1942), pag. 205.

[2] Ibidem.

[3] Ibidem.

[4] Ibidem.