P. Fra Geminiano di Sant’Ottavia (Geminianus a S. Octavia) OCD

Nacque circa il 1702 in Modena[1].

Sacerdote professo della Congregazione d’Italia dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi nella Provincia Lombarda[2].

Deputato nel 1735 alla Missione di Mahé (India) all’età di trenta anni, giunse il 28 agosto 1733 in Mahé[3]. Trasferito nell’ottobre 1733 a Verapoly, vi rimase sino a febbraio del 1735[4]. Nuovamente in Mahé (1735-1741)[5].

Ritornò nel 1741 in Europa[6]. Inviato nuovamente nel 1742 in Malabar, giunse nel novembre 1743 a Vaerapoly[7]. Vicario Generale del Vescovo (1748-1752)[8].

Ritornò ancora nel 1752 a Roma per la causa delle missioni[9]. Tornò di nuovo il 1° agosto 1754 alle missioni[10]. Tornato il 3 dicembre 1762 a causa della malattia[11].

Morì nel 1763 in mare presso l’Isola di Corfù e fu sepolto presso i Francescani di Cefalonia[12].


[1] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 227.

[2] Ibidem.

[3] Ibidem.

[4] Ibidem.

[5] Ibidem.

[6] Ibidem.

[7] Ibidem.

[8] Ibidem.

[9] Ibidem.

[10] Ibidem.

[11] Ibidem.

[12] Ibidem.

P. Fra Angelo Francesco di Santa Teresa (Angelus Franciscus a S. Teresia) OCD

Giovanni Battista Vigliotti nacque il 16 settembre 1650 in Mondovì (Cuneo)[1].

Emise la professione religiosa il 19 settembre 1666 in Mondovì[2].

Sacerdote professo della Congregazione d’Italia dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi nella Provincia Piemontese[3].

Studiò Umanità e Divinità in Torino; inviato per gli studi nel 1673 al Seminario delle Missioni in San Pancrazio in Roma[4].

Deputato il 30 marzo 1675 alla Missione del Malabar[5], giunse nel 1676 in Malabar[6]. Da Papa Innocenzo XII eletto il 20 febbraio 1700 in Vescovo di Metellopoli in partibus infidelium e nominato Vicario Apostolico della Serra Malabarica[7].

Morì il 17 febbraio 1712 in Verapoly in odore di santità[8]. Fu instituito il Processo ordinario sopra la fama di santità, virtù e miracoli e dal 25 agosto 1739 furono costituiti  in Procuratori per l’introduzione della causa di beatificazione del Servo di Dio Angelo Francesco di Santa Teresa presso la Sacra Congregazione dei Riti i PP. Fra Bonifacio di Gesù Bambino (Bonifatius a Puero Iesu) e Fra Geminiano di Sant’Ottavia (Geminianus a S. Octavia)[9].


[1] Eusebius ab Omnibus Sanctis, Enchyridion chronologicum Carmelitarum Discalceatorum Congregations Italiæ, sub titulo S. P. Eliæ Prophetæ, Roma, Typis Rochi Bernabò, 1737, pag. 432; “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 55.

[2] Ibidem. «(…) die 17 Septembris, anni 1666, probationem complevit», cfr. Eusebius ab Omnibus Sanctis, Enchyridion chronologicum Carmelitarum Discalceatorum Congregations Italiæ, sub titulo S. P. Eliæ Prophetæ, Roma, Typis Rochi Bernabò, 1737, pag. 432.

[3] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 55.

[4] Eusebius ab Omnibus Sanctis, Enchyridion chronologicum Carmelitarum Discalceatorum Congregations Italiæ, sub titulo S. P. Eliæ Prophetæ, Roma, Typis Rochi Bernabò, 1737, pag. 432.

[5] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 55; Nella preparazione della terza spedizione dei Carmelitani Scalzi nel Malabar sotto il mandato missionario della Congregazione di Propaganda Fide, le disponibilità iniziali dei PP. Fra Celestino di Santa Lidwina, Fra Bartolomeo dello Spirito Santo (Torricelli), Fra Agnello dell’Immacolata Concezioni (De Giorgi), Fra Angelo Francesco di Santa Teresa (Vigliotti) furono vagliate nella congregazione del Dicastero del 15 dicembre 1674; Papa Clemente X emise la bolla accogliente le risoluzioni di Propaganda Fide il 30 marzo 1675, cfr. Sorge G., La terza spedizione dei Carmelitani Scalzi nel Malabr (1675), in India tra Oriente e Occidente. L’apporto dei viaggiatori e missionari italiani nei secoli XVI – XVIII, a cura di Fasan E. e Sorge G., Edizioni Universitarie Jaca, Milano, 1991, pagg. 107-108.

[6] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 55.

[7] Eusebius ab Omnibus Sanctis, Enchyridion chronologicum Carmelitarum Discalceatorum Congregations Italiæ, sub titulo S. P. Eliæ Prophetæ, Roma, Typis Rochi Bernabò, 1737, pag. 432; “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 55.

[8] Eusebius ab Omnibus Sanctis, Enchyridion chronologicum Carmelitarum Discalceatorum Congregations Italiæ, sub titulo S. P. Eliæ Prophetæ, Roma, Typis Rochi Bernabò, 1737, pag. 438; “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 55.

[9] Ibidem.