P. Fra Urbano di Sant’Eliseo (Urbanus a S. Eliseo) OCD

Damiano Patriti nacque il 19 aprile 1687 in San Damiano d’Asti[1].

Emise la professione religiosa il 14 giugno 1706[2].

Sacerdote professo della Congregazione d’Italia dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi nella Provincia Piemontese[3].

Studente presso il Seminario delle Missioni in San Pancrazio in Roma[4]. Inviato nel 1715 in Persia, giunse nel giugno 1706 in Bassora[5]. Da Bassora venne nel marzo 1717 a Shiraz, da lì tornò il 2 maggio 1718 a Bassora, da lì nel 1722 a Bandar Abbas, e da lì tornò nuovamente il 6 6 marzo 1725 a Bassora[6].

Vicario Provinciale Missione di Persia (1726-1731)[7]. Partito il 12 gennaio 1728 per Bassora, giunse il 13 agosto 1728 a Ispahan[8]. Negli anni seguenti realizzò la visita canonica alle case di Shiraz, Bandar Abbas e Bassora[9].

Vicario Provinciale Missione di Persia (Bis, 1738-1745)[10]. Fondò nel 1744 una nuova missione in Bushir, aprendo una casa ed una chiesa per i cristiani privi di qualsiasi conforto religioso. Fondò anche nel 1755 una missione sull’Isola di Karek (vel Kharg)[11].

Morì il 26 maggio 1755 sull’Isola di Karek in concetto di santità «ob raras ipsius virtutes ab omnibus aestimatissimus, ita ut Gubernator illius insulae D. Baro de Kniphausen ipsemet in venerationis illius signum sepulchrum ei praeparaverit pulcherrimum»[12].


[1] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 185.

[2] Ibidem.

[3] Ibidem.

[4] Ibidem.

[5] Ibidem.

[6] Ibidem.

[7] Ibidem.

[8] Ibidem.

[9] Ibidem.

[10] Ibidem.

[11] Ibidem.

[12] Ibidem.

P. Fra Celso di Santa Maria (Celsus a S. Maria) OCD

Iacobus Mr. Solari nacque circa il 1640 in Milano[1].

Emise la profesisone il 4 maggio 1659 in Milano[2].

Sacerdote professo della Congregazione d’Italia dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi nella Provincia Lombarda[3].

Inviato nel 1671 in Persia, raggiunse nel 1672 Bassora; quindi nel gennaio 1673 Bander Congo (Kung, oggi Band-e- Kong)[4]. Residente in Goa come Segretario di P. Fra Valerio[5]. Tornato in Persia, fu Vicario di SS. Simone e Giuda in Shiraz (1674); rinchiuso nel 1675 in carcere in Shiraz; quindi fu Cappellano della Regia Società Gallica in Bandar Abbas (1678-1679); nominato nel 1682 Prore di Gesù Maria e Giuseppe in Ispahan[6].

Morì l’11 luglio 1682 in viaggio da Bandar Abbas ad Ispahan[7].


[1] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 105.

[2] Ibidem.

[3] Ibidem.

[4] Ibidem.

[5] Ibidem.

[6] Ibidem.

[7] Ibidem.

P. Fra Cirillo della Visitazione (Cyrillus a Visitatione) OCD

Carlo Torrazza nacque l’8 febbraio 1680 in Torino[1].

Emise la professione religiosa il 17 luglio 1697 in Mondovì[2].

Sacerdote professo della Congregazione d’Italia dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi nella Provincia Piemontese[3].

Destinato il 30 luglio 1715 alla Missione di Persia, raggiunse Bassora il 2 giugno 1716[4]; Vicario presso SS.Simone e Giuda in Shiraz (1721)[5]; Vicario Provinciale della Missione di Persia (1733-1736)[6].

Morì nell’aprile 1736 in viaggio da Bandar Abbas verso Shiraz, presso la città di Lara[7].


[1] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 172.

[2] Ibidem.

[3] Ibidem.

[4] Ibidem.

[5] Ibidem.

[6] Ibidem.

[7] Ibidem.

P. Fra Pietro Alcantara di Santa Teresa (Petrus Alcantara a S. Teresia) OCD

Giovanni Maria Leonardi nacque il 21 agosto 1663 in Mezzomerico (Diocesi di Novara)[1].

Vestì l’abito religioso presso SS. Carlo e Teresa in Milano; emise la profesisone religiosa presso SS. Carlo e Teresa in Milano nel 1684[2].

Sacerdote professo della Congregazione d’Italia dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi nella Provincia Lombarda[3].

Destinato agli studi presso il Seminario delle Missioni di San Pancrazio in Roma[4]. Inviato in Siria circa l’anno 1693[5]; raggiunse Bassora il 14 giugno 1699 come Vicario del Convento di Santa Maria dei Rimedi in Bassora[6]; raggiunse Bandar-Abbas il 14 febbraio 1700[7]. Dal Capitolo Provinciale celebrato in Ispahan eletto in Priore del Convento di Gesù Maria e Giuseppe in Ispahan (1700-1703); terminato il priorato nel 1703, tornò a Bassora[8].

Da Sacra Congregazione di Propaganda Fide il 12 aprile 1704 nominato Vicario Apostolico dell’Idalcan, Golgonda e del Gran Mogol[9]; da Papa Clemente XI con breve datato 28 aprile 1704 eletto Vescovo titolare di Sicopoli in partibus infidelium (recte: Ep. Sisopolitani vel Cisopolitani, i. Thracia) e confermato Vicario Apostolico dell’Idalcan, Golgonda e del Gran Mogol[10]; consacrato Vescovo titolare di Sicopoli nel giugno 1706[11]; si portò poi a Sura dove stabilì la propria sede presso i Padri Cappuccini[12].

Morì nel 1707 in mare fra Sura e Cochin[13].


[1] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 8-9 (1933), pag. 145; “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 107.

[2] Ibidem.

[3] Ibidem.

[4] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 8-9 (1933), pag. 145.

[5] Ibidem; “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 107.

[6] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 8-9 (1933), pag. 145; “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 107.

[7] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 8-9 (1933), pag. 146.

[8] Ibidem; “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 107.

[9] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 8-9 (1933), pag. 145.

[10] Ibidem; “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 15-16 (1940), pag. 77; “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 107.

[11] Ibidem.

[12] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 8-9 (1933), pag. 146; “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 107.

[13] Ibidem.