Paolo Antonio Roviglia nacque il 13 aprile 1752 in Mombaruzzo (Alessandria)[1].
Emise la professione religiosa il 9 settembre 1772[2].
Sacerdote professo della Congregazione d’Italia dei Carmelitani Scalzi nella Provincia Piemontese[3].
Inviato per gli studi al Seminario delle Missioni in San Pancrazio in Roma[4]. Deputato il 13 luglio 1783 alla Missione del Malabar, giunse nel 1785 nel Malabar[5]. Inviato nel 1787 all’isola di Bombay[6]. Tornò nel 1789 nel Malabar[7]. Costituito nel 1794 Vicario Generale del Vicario Apostolico del Malabar ed anche Vicario Provinciale della Missione del Malabar[8]. Da Papa Pio VII eletto l’1 marzo 1803 Vescovo di Sura in partibus infidelium e nominato Vicario Apostolico del Malabar[9]. Consacrato il 3 gennaio 1808 Vescovo di Sura in Bombay[10]. Esonerato il 18 agosto 1815 dall’ufficio di Vicario Apostolico per avversa salute[11].
Morì il 7 luglio 1816 in Verapoly[12].
[1] Paulinus a S. Bartholomæo, De Basilica S. Pancratii M. Christi disquisitio, Roma, Apud Antonium Fulgonium, 1803, pag. 47; “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 154.
[2] Ibidem.
[3] Ibidem.
[4] Ibidem.
[5] Ibidem.
[6] Ibidem.
[7] Ibidem.
[8] Ibidem.
[9] Paulinus a S. Bartholomæo, De Basilica S. Pancratii M. Christi disquisitio, Roma, Apud Antonium Fulgonium, 1803, pag. 48; “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 154.
[10] Ibidem.
[11] Ibidem.
[12] Ibidem.