P. Fra Ermenegildo di San Marcello (Hermenegildus a S. Marcello) OCD

Bernardino Riboldi nacque il 20 maggio 1650  in Lumezzane di sopra (Brescia)[1].

Emise la professione religiosa il 19 maggio 1667 in Milano[2].

Sacerdote professo della Congregazione d’Italia dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi nella Provincia Veneta[3].

Residente presso il Monte Carmelo per alcuni anni; il 15 aprile 1684 giunse in Aleppo[4]. Inviato in Persia, raggiunse il 20 settembre 1687 Bassora[5]; quindi il 19 gennaio 1688 Shiraz; tornò il 24 dicembre 1688 in Bassora come Visitatore Provinciale[6]. Vicario di Santa Maria dei Rimedi in Bassora[7]. Tornò poi in Ispahan, da cui nell’agosto 1691 partì per il timore della peste; venne nel 1693 a Bander Congo (Kung, oggi Band-e- Kong)[8]. Tornò nel 1711 a Venezia[9].

Morì l’8 dicembre 1711 in Venezia[10].


[1] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 239.

[2] Ibidem.

[3] Ibidem.

[4] Ibidem.

[5] Ibidem.

[6] Ibidem.

[7] Ibidem.

[8] Ibidem.

[9] Ibidem.

[10] Ibidem.

P. Fra Germano di San Vincenzo (Germanus a S. Vincentio) OCD

Vincenzo Bovio nacque nel 1580 in Bologna da Andrea Bovio e Taddea Bianchini[1].

Vestì l’abito religioso il 17 marzo 1613 presso Santa Maria della Scala in Roma a trentaquattro anni di età[2]. Emise la professione religiosa il 23 marzo 1614 presso Santa Maria della Scala in Roma nelle mani di P. Fra Domenico di Gesù Maria, Priore di Santa Maria della Scala in Roma[3].

Sacerdote professo della Congregazione d’Italia dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi nella Provincia Lombarda[4].

Inviato in Lombardia[5]. Residente presso l’Eremo di San Giovanni Battista in Varazze (1618)[6]. Tornato alla Provincia Lombarda, la promosse[7].

Eletto il 13 maggio 1628 dal Capitolo Provinciale di Lombardia radunato in Bologna in V Provinciale di Lombardia (1628-1631)[8]. Durante l’epidemia di peste del 1630, convocati i frati, propose la rischiosa missione della carità e fra i volontari scelse gli anziani, ma forti nel corpo[9].

Eletto il 16 ottobre 1631 in IV Definitore Generale della Congregazione d’Italia (1631-1632)[10]. Dal Capitolo Generale della Congregazione d’Italia eletto in IV Definitore Generale della Congregazione d’Italia (Bis, 1632-1635)[11].

Tornato alla Provincia Lombarda, promosse la fondazione veneziana[12].

Morì il 13 aprile 1646 in Venezia a sessanatasei anni di età[13].


[1] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum” voll. 10-11 (1935), pag. 91.

[2] Ibidem.

[3] Ibidem.

[4] Doveri C., Un patrizio milanese. Rinaldo Bascapè, carmelitano poco noto, in “Terra Ambrosiana”, n. XLII (2001), pag. 56.

[5] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum” voll. 10-11 (1935), pag. 91.

[6] Ivi, pag. 92.

[7] Ibidem.

[8] Ibidem; Doveri C., Un patrizio milanese. Rinaldo Bascapè, carmelitano poco noto, in “Terra Ambrosiana”, n. XLII (2001), pag. 56; Vitali Giulio, Provincia Lombarda dei Carmelitani Scalzi. Cenni storici, Milano, 1980, pag. 9.

[9] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum” voll. 10-11 (1935), pag. 92.

[10] Ibidem; Doveri C., Un patrizio milanese. Rinaldo Bascapè, carmelitano poco noto, in “Terra Ambrosiana”, n. XLII (2001), pag. 56; Vitali Giulio, Provincia Lombarda dei Carmelitani Scalzi. Cenni storici, Milano, 1980, pag. 9; Eusebio ab Omnibus Sanctis, Enchyridion chronologicum Carmelitarum Discalceatorum Congregations Italiæ, sub titulo S. P. Eliæ Prophetæ, Roma, Typis Rochi Bernabò, 1737, pagg. 150-152.

[11] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum” voll. 10-11 (1935), pag. 92; Doveri C., Un patrizio milanese. Rinaldo Bascapè, carmelitano poco noto, in “Terra Ambrosiana”, n. XLII (2001), pag. 56; Vitali Giulio, Provincia Lombarda dei Carmelitani Scalzi. Cenni storici, Milano, 1980, pag. 9; Eusebio ab Omnibus Sanctis, Enchyridion chronologicum Carmelitarum Discalceatorum Congregations Italiæ, sub titulo S. P. Eliæ Prophetæ, Roma, Typis Rochi Bernabò, 1737, pagg. 150-152, 170.

[12] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum” voll. 10-11 (1935), pag. 92.

[13] Ivi, pagg. 91-92.