P. Fra Pietro Alcantara della SS. Trinità (Petrus Alcantara a SS. Trinitate) OCD

Pietro Maurizio Gagna nacque il 22 settembre 1689 in Cherasco[1].

Emise la professione religiosa il 2 giugni 1707 in Mondovì[2].

Sacerdote professo della Congregazione d’Italia dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi nella Provincia Piemontese[3].

Dal 1715 studente presso il Seminario delle Missioni in San Pancrazio in Roma[4]. Deputato il 5 luglio 1717 alla Missione del Gran Mogol, giunse il 25 marzo 1718 in Bassora ed il 15 gennaio 1719 in Bombay[5].

Costituito il 3 febbraio 1728 Vicario Apostolico del Gran Molgol[6].

Morì il 3 novembre 1744 in Bombay[7].


[1] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 107.

[2] Ibidem.

[3] Ibidem.

[4]Ibidem.

[5] Ibidem.

[6] Ambrosius a Sancta Teresia, Bio-biliographia missionaria Ordinis Carmelitarum Discalceatorum (1584-1940), Roma, Apud Curian Generalitiam, 1941, pag. 181.

[7] Ibidem.

P. Fra Costanzo di San Ludovico (Constantius a S. Ludovico) OCD

Cesare Costanzo de Giordinis (vel Giordini) nacque il 27 ottobre 1655 in Torino da Giovanni Ludovico e Lucia de Giordinis[1].

Emise la professione religiosa il 25 agosto 1672 in Mondovì[2].

Sacerdote professo della Congregazione d’Italia dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi nella Provincia Piemontese[3].

Priore, Definitore Provinciale, Visitatore, Provinciale di Piemonte[4]. Fondatore di San Giuseppe in Chiaverano (Ivrea)[5].

Da Papa Benedetto XIII il 16 dicembre 1726 eletto in Vescovo di Torres (oggi Arcidiocesi di Sassari)[6].

Consacrato Vescovo di Torres  il 2 marzo 1727 in Torino[7].

Morì il 19 novembre 1727[8].


[1] Eusebius ab Omnibus Sanctis, Enchyridion chronologicum Carmelitarum Discalceatorum Congregations Italiæ, sub titulo S. P. Eliæ Prophetæ, Roma, Typis Rochi Bernabò, 1737, pag. 485.

[2] Ibidem.

[3] Ibidem.

[4] Ivi, pag. 486; Matthaeo An. F., Sardinia sacra, Roma, Venantii Monaldini Bibliopolae, 1761, pag. 170.

[5] Eusebius ab Omnibus Sanctis, Enchyridion chronologicum Carmelitarum Discalceatorum Congregations Italiæ, sub titulo S. P. Eliæ Prophetæ, Roma, Typis Rochi Bernabò, 1737, pag. 486.

[6] Matthaeo An. F., Sardinia sacra, Roma, Venantii Monaldini Bibliopolae, 1761, pag. 170.

[7] Eusebius ab Omnibus Sanctis, Enchyridion chronologicum Carmelitarum Discalceatorum Congregations Italiæ, sub titulo S. P. Eliæ Prophetæ, Roma, Typis Rochi Bernabò, 1737, pag. 486.

[8] Ibidem.

P. Fra Domenico di San Giovanni della Croce (Dominicus a S. Joanne a Cruce) OCD

Giovanni Battista Zuccarelli nacque il 23 aprile 1688 in Chiusa di Pesio (Diocesi di Mondovì)[1].

Emise la professione religiosa il 15 dicembre 1709 in Mondovì[2].

Sacerdote professo della Congregazione d’Italia dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi nella Provincia Piemontese[3].

Dal 1719 studente presso il Seminario delle Missioni in San Pancrazio in Roma[4]. Inviato nel 1721 nella Missione del Malabar[5]. Fondò nel 1723 la Missione di Mahé (Malayalam: Mayyazhi)[6]. Tornò nel 1736 a Verapoly[7].

Morì il 18 marzo 1736 in Verapoly[8].


[1] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 12-13 (1937), pag. 89 nota 1.

[2] Ibidem.

[3] Ibidem.

[4] Ibidem.

[5] Ibidem.

[6] Ibidem.

[7] Ibidem.

[8] Ibidem.

P. Fra Bonaventura di San Jacopo (Bonaventura a S. Iacobo, alias a S. Ioanne) OCD

Pietro Bernardino Serena nacque il 25 febbraio 1713 in Volpiano (Torino)[1].

Emise la professione religiosa il 5 giugno 1733 in Mondovì[2].

Sacerdote professo della Congregazione d’Italia dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi nella Provincia Piemontese[3].

Inviato nel 1735 a Malta; trasferito nel marzo 1738 al Monte Carmelo[4].

Morì il 6 agosto 1739 sul Monte Carmelo[5].


[1] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 90.

[2] Ibidem.

[3] Ibidem.

[4] Ibidem.

[5] Ibidem.

P. Fra Giacinto di Santa Teresa (Hyacinthus a S. Teresia) OCD

Victorius Francisc. Piacentini nacque il 10 settembre 1711 in San Sebastiano (Torino)[1].

Emise la professione religiosa il 25 settembre 1727 in Mondovì[2].

Sacerdote professo della Congregazione d’Italia dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi nella Provincia Piemontese[3].

Emise nel 1737 il Votum Missionis in Roma[4].

Reversus in provinciam, fu Sottopriore di San Giuseppe in Asti, San Giuseppe in Chiaverano (Ivrea), Santa Teresa in Torino, Priore in San Giuseppe in Chiaverano (1745)[5]. Inviato nel 1751 in Persia, giunse il 7 giugno 1752 in Baghdad[6]. Nominato nel 1756 Vicario Provinciale della Missione di Persia[7]. Passò nel 1760 in India e nel 1761 aprì in Surat una nuova Missione, costruì la Chiesa di Santa Teresa e la casa per i missionari Carmelitani Scalzi[8]. Ritirato il 26 gennaio 1770 dalla Residenza di Surat fu trasferito alla Missione di Bombay dove il 6 marzo 1770 fu nominato Vicario Generale del Vescovo[9].

Morì il 21 aprile 1772 in Goa, intenzionato a tornare in Europa[10].


[1] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 245.

[2] Ibidem.

[3] Ibidem.

[4] Ibidem.

[5] Ibidem.

[6] Ibidem.

[7] Ibidem.

[8] Ibidem.

[9] Ibidem.

[10] Ibidem.

P. Fra Michele della Presentazione (Michael a Praesentatione) OCD

Joannes Bapt. Capozi nacque il 10 settembre 1711 in Limone (Cuneo)[1].

Emise la professione religiosa il 21 settembre 1728 in Mondovì[2].

Sacerdote professo della Congregazione d’Italia dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi nella Provincia Piemontese[3].

Studente presso il Seminario delle Missioni in San Pancrazio in Roma (1736-1738)[4]. Deputato nel settembre 1738 alla Missione del Mogol[5], giunse il 6 settembre 1739 in Verapoly[6]. Reversus in provinciam nel 1755[7]. Dal 1756 fu Archivista del Definitorio Generale in Roma[8]. Postea in provinciam reversus, fu Definitore Provinciale del Piemonte e Priore di Santa Teresa in Torino[9].

Morì nel maggio 1785 in Torino[10].


[1] Ambrosius a Sancta Teresia, Bio-biliographia missionaria Ordinis Carmelitarum Discalceatorum (1584-1940), Roma, Apud Curian Generalitiam, 1940, pag. 1756.

[2] Ibidem; “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 80.

[3] Ambrosius a Sancta Teresia, Bio-biliographia missionaria Ordinis Carmelitarum Discalceatorum (1584-1940), Roma, Apud Curian Generalitiam, 1940, pag. 1756.

[4] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 80.

[5] Ambrosius a Sancta Teresia, Bio-biliographia missionaria Ordinis Carmelitarum Discalceatorum (1584-1940), Roma, Apud Curian Generalitiam, 1940, pag. 1756; “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 80.

[6] Ibidem.

[7] Ambrosius a Sancta Teresia, Bio-biliographia missionaria Ordinis Carmelitarum Discalceatorum (1584-1940), Roma, Apud Curian Generalitiam, 1940, pag. 1756.

[8] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 80.

[9] Ibidem.

[10] Ambrosius a Sancta Teresia, Bio-biliographia missionaria Ordinis Carmelitarum Discalceatorum (1584-1940), Roma, Apud Curian Generalitiam, 1940, pag. 1756.

P. Fra Cirillo della Visitazione (Cyrillus a Visitatione) OCD

Carlo Torrazza nacque l’8 febbraio 1680 in Torino[1].

Emise la professione religiosa il 17 luglio 1697 in Mondovì[2].

Sacerdote professo della Congregazione d’Italia dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi nella Provincia Piemontese[3].

Destinato il 30 luglio 1715 alla Missione di Persia, raggiunse Bassora il 2 giugno 1716[4]; Vicario presso SS.Simone e Giuda in Shiraz (1721)[5]; Vicario Provinciale della Missione di Persia (1733-1736)[6].

Morì nell’aprile 1736 in viaggio da Bandar Abbas verso Shiraz, presso la città di Lara[7].


[1] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 172.

[2] Ibidem.

[3] Ibidem.

[4] Ibidem.

[5] Ibidem.

[6] Ibidem.

[7] Ibidem.

P. Fra Giovanni Battista di Sant’Alessio OCD

Bertoldo Antonio Gioberti nacque il 9 aprile 1723 in Centano (Arcidiocesi di Torino)[1].

Iniziò gli studi ecclesiastici, ma li abbandonò per la prematura morte del padre e si dedicò alla meccanica per sovvenire alle necessità familiari[2].

Prese l’abito religioso presso Santa Teresa in Mondovì[3]; emise la professione il 18 luglio 1747[4]. Converso professo della Congregazione d’Italia dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi nella Provincia Piemontese[5].

Residente presso la Curia Generalizia in Roma[6]; inviato al Monte Carmelo nel 1765 per la ricostruzione dell’antico convento edificato da P. Fra Prospero dello Spirito Santo[7], raggiunse Roma l’8 febbraio 1765, quindi si portò a Costantinopoli ed in Italia nel 1768 per raccogliere elemosine per la costruzione del convento e della chiesa del Monte Carmelo[8]; giunse a San Giovanni d’Acri il 12 agosto 1765[9]; in attesa delle autorizzazione per la costruzione di un nuovo convento, cominciò nel 1766 la pulizia degli edifici in stato di abbandono sul promontorio del Monte Carmelo[10];

Fondatore con P. Fra Philippe de Saint Jean e P. Fra Théodore de Saint Ange del Convento di Sant’Elia Profeta sul Monte Carmelo il 15 novembre 1767[11]; tornò al Monte Carmelo nel 1772[12]; proseguì in Egitto nel 1774[13]; richiamato in Provincia nel 1774[14]; s’imbarcò per l’Italia il 6 novembre 1774, lasciando la costruzione incompiuta[15]; residente presso Santa Teresa in Torino (1774-1802) [16].

Morì nel 1802 in Torino[17].


[1] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 9.

[2] Giordano S., Le Carmel en Terre Sainte, Arenzano, Le Messager de l’Enfant Jèsus, 1995, pag. 111.

[3] Ibidem.

[4] Ibidem.

[5] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 9; Giordano S., Le Carmel en Terre Sainte, Arenzano, Le Messager de l’Enfant Jèsus, 1995, pag. 111.

[6] Ibidem.

[7] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 9; Giordano S., Le Carmel en Terre Sainte, Arenzano, Le Messager de l’Enfant Jèsus, 1995, pag. 111.

[8] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 9; Giordano S., Le Carmel en Terre Sainte, Arenzano, Le Messager de l’Enfant Jèsus, 1995, pag. 111.

[9] Ivi, pag. 110.

[10] Ibidem.

[11] Cibrario L., Storia di Torino, vol. 2, Torino, Alessandro Fontana, 1846, pag. 595; Giordano S., Le Carmel en Terre Sainte, Arenzano, Le Messager de l’Enfant Jèsus, 1995, pag. 110.

[12] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 9.

[13]Ibidem.

[14]Ibidem.

[15] Giordano S., Le Carmel en Terre Sainte, Arenzano, Le Messager de l’Enfant Jèsus, 1995, pag. 110.

[16] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 9.

[17] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 9; Giordano S., Le Carmel en Terre Sainte, Arenzano, Le Messager de l’Enfant Jèsus, 1995, pag. 111.