P. Fra Sebastiano di Santa Margherita (Sebastianus a S. Margarita) OCD

Marco Antonio Piacentini nacque il 3 settembre 1713 in San Sebastiano (Diocesi di Ivrea)[1].

Emise la professione religiosa il 19 ottobre 1732[2].

Sacerdote professo della Congregazione d’Italia dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi nella Provincia Piemontese[3].

Studente presso il Seminario delle Missioni in San Pancrazio in Roma[4]. Inviato nel 1741 in Persia[5].

Da Papa Benedetto XIV eletto il 15 marzo 1750 in Vescovo di Ispahan[6]. Consacrato Vescovo di Ispahan il 16 aprile 1752 da Emmanuele di Sant’Alberto, Vescovo di Babilonia (Baghdad)[7].

Da Papa Benedetto XIV nominato il 1° settembre 1755 in Vicario Apostolico presso i regni dell’Idalcan, della Golgonda e del Gran Mogol[8].

Morì il 22 giugno 1755 in Bassora[9].


[1] Ritzler R., e Sefrin P., Hierarchia catholica medii aevi: 1730-1799, vol. VI A pontificatu Clementis Pp. XII (1730) usque ad pontificatum Pii Pp. VI (1799), Padova, Il Messaggero di Sant’Antonio, 1958, pag. 102; Fortes A., Las misiones del Carmelo Teresiano, 1584-1799: documentos del Archivio General de Roma, Institutum Historicum Teresianum, Roma, 2001, pag. 502.

[2] Ritzler R., e Sefrin P., Hierarchia catholica medii aevi: 1730-1799, vol. VI A pontificatu Clementis Pp. XII (1730) usque ad pontificatum Pii Pp. VI (1799), Padova, Il Messaggero di Sant’Antonio, 1958, pag. 102; Fortes A., Las misiones del Carmelo Teresiano, 1584-1799: documentos del Archivio General de Roma, Institutum Historicum Teresianum, Roma, 2001, pag. 502.

[3] Ibidem.

[4] Ibidem.

[5] Ibidem.

[6] Ambrosius a Sancta Teresia, Bio-biliographia missionaria Ordinis Carmelitarum Discalceatorum (1584-1940), Roma, Apud Curian Generalitiam, 1940, pag. 191.

[7] Ritzler R., e Sefrin P., Hierarchia catholica medii aevi: 1730-1799, vol. VI A pontificatu Clementis Pp. XII (1730) usque ad pontificatum Pii Pp. VI (1799), Padova, Il Messaggero di Sant’Antonio, 1958, pag. 102.

[8] Ibidem; Fortes A., Las misiones del Carmelo Teresiano, 1584-1799: documentos del Archivio General de Roma, Institutum Historicum Teresianum, Roma, 2001, pag. 503.

[9] Ibidem.

P. Fra Valerio di San Giuseppe (Valerius a S. Ioseph, Landriano) OCD

Ioseph Landriano nacque circa il 1626 in Campa (Milano)[1].

Emise la professione religiosa il 24 maggio 1642 in Milano[2].

Sacerdote professo della Congregazione d’Italia dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi nella Provincia Lombarda[3].

Inviato nel 1657 in Persia, vi giunse nel 1658[4]. Nel 1663 fu in Tatta (India; oggi Thatta [Pakistan], Urdu: ٹهٹهہ‎, Sindhi: ٺٽو). Eletto in Procuratore della Missione al Capitolo Generale del 1668, partì il 15 novembre 1668 da Goa[5]. Inviato nuovamente in Oriente, partì il 21 maggio 1671 da Roma, giunse il 27 maggio 1672 a Bassora[6]. Si portò il 25 dicembre 1672 a Bander-Congo (vel Kung, oggi Band-e- Kong)[7].

Morì il 22 agosto 1674 in Bander-Congo[8].


[1] Ambrosius a Sancta Teresia, Bio-biliographia missionaria Ordinis Carmelitarum Discalceatorum (1584-1940), Roma, Apud Curian Generalitiam, 1940, pag. 123.

[2] Ibidem.

[3] Ibidem.

[4] Ibidem.

[5] Ibidem.

[6] Ibidem.

[7] Ibidem.

[8] Ibidem.

P. Fra Ferdinando di San Carlo (Ferdinandus a S. Carolo) OCD

Paolo Fontana nacque l’8 ottobre 1739 in Milano[1].

Emise la professione il 9 ottobre 1757[2].

Sacerdote professo della Congregazione d’Italia dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi nella Provincia Lombarda[3].

Missionario in Aleppo (Siria)[4]. Dal 1773 in Bassora (Mesopotamia)[5]. Si portò nell’ottobre 1777 in India, quindi nell’Impero della Cina, donde ritornò in Bassora[6].

Morì il 5 giugno 1780 in Bassora[7].


[1] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 208.

[2] Ibidem.

[3] Ibidem.

[4] Ibidem.

[5] Ibidem.

[6] Ibidem.

[7] Ibidem.

P. Fra Martino del SS. Salvatore (Martinus a SS. Salvatore) OCD

Giovanni Battista Isacco nacque il 22 agosto 1698 in Trezzano sul Naviglio (Milano)[1].

Emise la professione religiosa il 26 settembre 1719[2].

Sacerdote professo della Congregazione d’Italia dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi nella Provincia Veneta[3].

Inviato nel 1726 in Persia[4].

Morì il 27 dicembre 1726 in Baghdad[5].


[1] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 71.

[2] Ibidem.

[3] Ibidem.

[4] Ibidem.

[5] Ibidem.

P. Fra Domenico di Gesù Maria (Dominicus a Iesu Maria, alias “a. S. Maria”, Police) OCD

Il Police nacque circa il 1580 in Cremona[1].

Emise la professione religiosa il 16 maggio 1613 in Cremona[2].

Sacerdote professo della Congregazione d’Italia dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi nella Provincia Lombarda[3].

Compagno di viaggio di P. Fra Vincenzo di San Francesco, Visitatore Generale, giunse nel maggio 1621 in Ispahan (Persia)[4]. Tradotto nel 1622 in carcere in Ispahan[5]. Inviato nel 1625 alla Residenza dei SS. Simone e Giuda in Shiraz[6].

Trasferito nel 1636 in India[7]. Priore di Goa (1640-1643)[8]. Vicario Provinciale delle Missioni di India e di Persia (1643-1646)[9]. Espulso nel 1643 da Goa, su ordine del Governo portoghese[10]. Venne nuovamente ad Ispahan[11].

Morì circa l’anno 1661 in Ispahan[12].


[1] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum” voll. 17-18 (1935), pag. 182.

[2] Ibidem.

[3] Ibidem.

[4] Ibidem.

[5] Ibidem.

[6] Ibidem.

[7] Ibidem.

[8] Ibidem.

[9] Ibidem.

[10] Ivi, pagg. 182-183.

[11] Ivi, pag. 183.

[12] Ibidem.

P. Fra Urbano di Sant’Eliseo (Urbanus a S. Eliseo) OCD

Damiano Patriti nacque il 19 aprile 1687 in San Damiano d’Asti[1].

Emise la professione religiosa il 14 giugno 1706[2].

Sacerdote professo della Congregazione d’Italia dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi nella Provincia Piemontese[3].

Studente presso il Seminario delle Missioni in San Pancrazio in Roma[4]. Inviato nel 1715 in Persia, giunse nel giugno 1706 in Bassora[5]. Da Bassora venne nel marzo 1717 a Shiraz, da lì tornò il 2 maggio 1718 a Bassora, da lì nel 1722 a Bandar Abbas, e da lì tornò nuovamente il 6 6 marzo 1725 a Bassora[6].

Vicario Provinciale Missione di Persia (1726-1731)[7]. Partito il 12 gennaio 1728 per Bassora, giunse il 13 agosto 1728 a Ispahan[8]. Negli anni seguenti realizzò la visita canonica alle case di Shiraz, Bandar Abbas e Bassora[9].

Vicario Provinciale Missione di Persia (Bis, 1738-1745)[10]. Fondò nel 1744 una nuova missione in Bushir, aprendo una casa ed una chiesa per i cristiani privi di qualsiasi conforto religioso. Fondò anche nel 1755 una missione sull’Isola di Karek (vel Kharg)[11].

Morì il 26 maggio 1755 sull’Isola di Karek in concetto di santità «ob raras ipsius virtutes ab omnibus aestimatissimus, ita ut Gubernator illius insulae D. Baro de Kniphausen ipsemet in venerationis illius signum sepulchrum ei praeparaverit pulcherrimum»[12].


[1] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 185.

[2] Ibidem.

[3] Ibidem.

[4] Ibidem.

[5] Ibidem.

[6] Ibidem.

[7] Ibidem.

[8] Ibidem.

[9] Ibidem.

[10] Ibidem.

[11] Ibidem.

[12] Ibidem.

P. Fra Benigno di San Michele (Benignus a S. Michaele) OCD

Orazio Romanini de Sanctis nacque nel 1571 in Roma[1].

Emise la professione religiosa il 1° novembre 1607 in Roma[2].

Sacerdote professo della Congregazione d’Italia dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi nella Provincia Romana[3].

Inviato nel 1608 in Persia insieme, giunse il 10 giugno 1609 in Ispahan[4]. Tornò nel 1613 a Roma[5]. Eletto nel 1617 in Procuratore di Goa[6].

Morì il 3 gennaio 1620 in Roma[7].


[1] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 83.

[2] Ibidem.

[3] Ibidem.

[4] Ibidem.

[5] Ibidem.

[6] Ibidem.

[7] Ibidem.

P. Fra Carlo Giuseppe di San Pietro (Carolus Ioseph a S. Petro) OCD

Pietro Angonoa nacque il 26 luglio 1748 in Carmagnola (Torino)[1].

Emise la professione religiosa il 24 settembre 1767[2].

Sacerdote professo della Congregazione d’Italia dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi nella Provincia Piemontese[3].

Studente presso il Seminario delle Missioni in San Pancrazio in Roma[4]. Deputato nel 1780 alla Missione della Mesopotamia, giunse nel giugno 1781 in Bassora[5]. Trasferito il 30 aprile 1783 alla Missione di Bombay; nel 1788 fu presso la Residenza di Surat[6]. Vicario Generale del Vicario Apostolico di Bombay in Surat[7].

Morì il 14 settembre 1831 in Surat[8].


[1] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 104.

[2] Ibidem.

[3] Ibidem.

[4] Ibidem.

[5] Ibidem.

[6] Ibidem.

[7] Ibidem.

[8] Ibidem.

P. Fra Giacinto di Santa Teresa (Hyacinthus a S. Teresia) OCD

Victorius Francisc. Piacentini nacque il 10 settembre 1711 in San Sebastiano (Torino)[1].

Emise la professione religiosa il 25 settembre 1727 in Mondovì[2].

Sacerdote professo della Congregazione d’Italia dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi nella Provincia Piemontese[3].

Emise nel 1737 il Votum Missionis in Roma[4].

Reversus in provinciam, fu Sottopriore di San Giuseppe in Asti, San Giuseppe in Chiaverano (Ivrea), Santa Teresa in Torino, Priore in San Giuseppe in Chiaverano (1745)[5]. Inviato nel 1751 in Persia, giunse il 7 giugno 1752 in Baghdad[6]. Nominato nel 1756 Vicario Provinciale della Missione di Persia[7]. Passò nel 1760 in India e nel 1761 aprì in Surat una nuova Missione, costruì la Chiesa di Santa Teresa e la casa per i missionari Carmelitani Scalzi[8]. Ritirato il 26 gennaio 1770 dalla Residenza di Surat fu trasferito alla Missione di Bombay dove il 6 marzo 1770 fu nominato Vicario Generale del Vescovo[9].

Morì il 21 aprile 1772 in Goa, intenzionato a tornare in Europa[10].


[1] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 245.

[2] Ibidem.

[3] Ibidem.

[4] Ibidem.

[5] Ibidem.

[6] Ibidem.

[7] Ibidem.

[8] Ibidem.

[9] Ibidem.

[10] Ibidem.

P. Fra Antonio Maria dell’Ascensione (Gomberti, Antonius Maria ab Ascensione) OCD

Ioannes Bapt. Gomberti nacque il 10 aprile 1665 in Padova[1].

Emise la professione religiosa il 23 marzo 1684[2].

Sacerdote professo della Congregazione d’Italia dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi nella Provincia Veneta[3].

Deputato alla Missione di Persia, partì il 12 ottobre 1692 dal porto di Livorno insieme a P. Fra Ermenegildo di San Carlo della Provincia Lombarda, Giuseppe Ignazio di Santa Maria (Allioni) della Provincia Piemontese e Fra Francesco Maria di San Siro (Gorla) della Provincia Lombarda[4], giunse l’11 settembre 1693 in Ispahan[5]. Dopo l’espulsione dei Carmelitani Scalzi da Giulfa, nel luglio 1694 fu inviato a Bassora, dove giunse il 14 dicembre 1694[6]. Vicario di Santa Maria dei Rimedi in Bassora (1697-1698)[7]. Nell’ottobre 1698 lasciò Bassora verso Bander Congo (Kung, oggi Band-e- Kong)[8]. Nel 1699 seguì Elia di Sant’Alberto, Vescovo di Ispahan, in Europa[9].

Morì il 6 novembre 1728 in Padova[10].


[1] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 63.

[2] Ibidem.

[3] Ibidem.

[4] Ibidem.

[5] Ibidem.

[6] Ibidem.

[7] Ibidem.

[8] Ibidem.

[9] Ibidem.

[10] Ibidem.

P. Fra Giuseppe Ignazio di Santa Maria (Joseph Ignatius a S. Maria) OCD

Joseph Ignatius M. Allioni nacque il 13 gennaio 1662 in Santa Trinità (Mondovì)[1].

Emise la professione religiosa il 14 dicembre 1679 in Torino[2].

Sacerdote professo della Congregazione d’Italia dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi nella Provincia Piemontese[3].

Inviato nel 1692 in Persia[4], partì il 12 ottobre 1692 dal porto di Livorno con P. Fra Ermenegildo di San Carlo della Provincia Lombarda,  P. Fra Antonio Maria dell’Ascensione (Gomberti) della Provincia Veneta e Fra Francesco Maria di San Siro (Gorla) della Provincia Lombarda[5], giunse il 12 settembre 1693 in Ispahan[6]. Dopo l’espulsione dei Carmelitani Scalzi da Julfa (Ispahan), nel 1695 tornò a Roma[7]. Dal Definitorio Generale il 18 novembre 1696 deputato alla Missione del Mogol, non poté procedere al viaggio a causa di una malattia[8].

Morì il 19 dicembre 1726 in Torino[9].


[1] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 37.

[2] Ibidem.

[3] Ibidem.

[4] Ibidem.

[5] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 63; Donazzolo P., I. Viaggi in Oriente ed Occidente del Fratello Francesco Maria di S. Siro, al secolo Antonio Gorla di Portalbera (1658-1716), “Rivista Geografica Italiana”, XIX (1912), pag. 346.

[6] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 37.

[7] Ibidem.

[8] Ivi, pag. 38.

[9] Ivi, pag. 37.

P. Fra Severino di San Maurizio (Severinus a S. Mauritio) OCD

Giuseppe Ugoni nacque nel 1633 in Codogno (Lodi)[1].

Emise la Professione il 12 maggio 1652[2].

Sacerdote professo della Congregazione d’Italia dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi nella Provincia Lombarda[3].

Deputato il 27 ottobre 1662 alla Missione di Persia, giunse nel 1663 in Ispahan[4]. Trasferito il 10 luglio 1667 in Basssora come Vicario di Santa Maria dei Rimedi in Bassora[5].

Morì il 3 ottobre 1670 presso Santa Maria dei Rimedi in Bassora[6].


[1] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 167.

[2] Ibidem.

[3] Ibidem.

[4] Ibidem.

[5] Ibidem.

[6] Ibidem.

P. Fra Antonio Francesco di San Giuseppe (Antonius Franciscus a S. Ioseph) OCD

Nacque circa il 1676 in Cremona[1].

Sacerdote professo della Congregazione d’Italia dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi nella Provincia Lombarda[2].

Inviato in Siria, tornò in provinciam[3]. Deputato nel 1715 alla Missione di Persia, giunse il 17 gennaio 1717 in Bassora, quindi arrivò il 26 dicembre 1717 alla Residenza SS. Simone e Giuda in Shiraz[4].

Morì nel dicembre 1728 In Ispahan all’età di cinquantadue anni, oppressus ruinis residentiae suae[5].


[1] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 63.

[2] Ibidem.

[3] Ibidem.

[4] Ibidem.

[5] Ibidem.

P. Fra Giustino del Sacro Cuore di Gesù (Justinus a S. Corde Iesu) OCD

Carlo Pellanda nacque il 12 ottobre 1744 in Milano[1].

Emise la profesisone il 10 giugno 1762 in Milano[2].

Sacerdote professo della Congregazione d’Italia dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi nella Provincia Lombarda[3].

Inviato nel 1770 in Siria (Aleppo)[4]. Dopo la peste e la morte dei missionari, si portò il 2 settembre 1773 a Baghdad[5]. Vicario Provinciale della Missione di Persia (1773-1777)[6]. Venne il 7 marzo 1774 a Bassora[7]. Tornato in provinciam[8].

Morì nel maggio 1780 nell’isola di Rodi, lungo il viaggio di ritorno in provinciam[9].


[1] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 43.

[2] Ibidem.

[3] Ibidem.

[4] Ibidem.

[5] Ibidem.

[6] Ibidem.

[7] Ibidem.

[8] Ibidem.

[9] Ibidem.

Fra Francesco Maria di San Siro (Franciscus Maria a S. Siro), Fr. Don. OCD

Antonio Gorla nacque in Portalbera (Diocesi di Pavia) il 24 aprile 1658 dai conuigi  Pietro Paolo Gorla e Allegrina[1].

Fu battezzato il 24 aprile 1658 nella Chiesa parrocchiale di Portalbera[2].

Vestì l’abito religioso il 26 giugno 1678 presso SS. Carlo e Teresa in Milano a venti anni di età[3].

Converso professo della Congregazione d’Italia dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi nella Provincia Lombarda[4].

Conventuale presso Sant’Anna in Alessandria (1692)[5]; conventuale presso Santa Maria delle Grazie in Pavia[6]. Destinato l’8 ottobre 1692 alle missioni di Persia con P. Fra Francesco Maria di San Giacomo della Provincia Lombarda,  P. Fra Antonio Maria dell’Ascensione (Gomberti) della Provincia Veneta e P. Fra Giuseppe Ignazio di S. Maria (Allioni) della Provincia Piemontese[7]. Lasciò il 20 ottobre 1692 Pavia e giunse il 12 febbraio 1694 in Ispahan[8]. Proseguì poi il viaggio per le Indie (Diu, Goa, Ora Coromandelica, Madras, Filippine) per raccogliere elemosine, onde il 12 gennaio 1701 tornò in Persia[9]. Partito poi per l’Europa, giunse il 22 dicembre 1701 in Roma[10]. Seguì come socio il Vescovo Elia di Sant’Alberto per la Germania, il Belgio, il Portogallo sino al Brasile (1705-1708); per la morte del Vescovo Elia di Sant’Alberto tornò in patriam[11].

Morì il 24 aprile 1736 in Milano a settantotto anni di età[12].


[1] Donazzolo P., I. Viaggi in Oriente ed Occidente del Fratello Francesco Maria di S. Siro, al secolo Antonio Gorla di Portalbera (1658-1716), “Rivista Geografica Italiana”, XIX (1912), pagg. 340-341; “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 216.

[2] Donazzolo P., I. Viaggi in Oriente ed Occidente del Fratello Francesco Maria di S. Siro, al secolo Antonio Gorla di Portalbera (1658-1716), “Rivista Geografica Italiana”, XIX (1912), pagg. 340-341.

[3] Ivi, pag. 340. Habitum C. D. sumpsit Bononiae 26. VI. 1658, cfr. “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 216.

[4] Donazzolo P., I. Viaggi in Oriente ed Occidente del Fratello Francesco Maria di S. Siro, al secolo Antonio Gorla di Portalbera (1658-1716), “Rivista Geografica Italiana”, XIX (1912), pag. 340.

[5] Ivi, pag. 346.

[6] Ivi, pag. 427.

[7] Ivi, pag. 346; “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 63. Profectus (e conv. Alessandria) in Persiam 12. X. 1692, cfr. “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 216.

[8] Donazzolo P., I. Viaggi in Oriente ed Occidente del Fratello Francesco Maria di S. Siro, al secolo Antonio Gorla di Portalbera (1658-1716), “Rivista Geografica Italiana”, XIX (1912), pagg. 346, 352.  Advenit Ispahan 11. IX. 1693, cfr. “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 216.

[9] Ivi, pagg. 216-217.

[10] Ivi, pag. 217.

[11] Ibidem.

[12] Donazzolo P., I. Viaggi in Oriente ed Occidente del Fratello Francesco Maria di S. Siro, al secolo Antonio Gorla di Portalbera (1658-1716), “Rivista Geografica Italiana”, XIX (1912), pag. 343; “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 217.