P. Fra Germano di San Vincenzo (Germanus a S. Vincentio) OCD

Vincenzo Bovio nacque nel 1580 in Bologna da Andrea Bovio e Taddea Bianchini[1].

Vestì l’abito religioso il 17 marzo 1613 presso Santa Maria della Scala in Roma a trentaquattro anni di età[2]. Emise la professione religiosa il 23 marzo 1614 presso Santa Maria della Scala in Roma nelle mani di P. Fra Domenico di Gesù Maria, Priore di Santa Maria della Scala in Roma[3].

Sacerdote professo della Congregazione d’Italia dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi nella Provincia Lombarda[4].

Inviato in Lombardia[5]. Residente presso l’Eremo di San Giovanni Battista in Varazze (1618)[6]. Tornato alla Provincia Lombarda, la promosse[7].

Eletto il 13 maggio 1628 dal Capitolo Provinciale di Lombardia radunato in Bologna in V Provinciale di Lombardia (1628-1631)[8]. Durante l’epidemia di peste del 1630, convocati i frati, propose la rischiosa missione della carità e fra i volontari scelse gli anziani, ma forti nel corpo[9].

Eletto il 16 ottobre 1631 in IV Definitore Generale della Congregazione d’Italia (1631-1632)[10]. Dal Capitolo Generale della Congregazione d’Italia eletto in IV Definitore Generale della Congregazione d’Italia (Bis, 1632-1635)[11].

Tornato alla Provincia Lombarda, promosse la fondazione veneziana[12].

Morì il 13 aprile 1646 in Venezia a sessanatasei anni di età[13].


[1] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum” voll. 10-11 (1935), pag. 91.

[2] Ibidem.

[3] Ibidem.

[4] Doveri C., Un patrizio milanese. Rinaldo Bascapè, carmelitano poco noto, in “Terra Ambrosiana”, n. XLII (2001), pag. 56.

[5] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum” voll. 10-11 (1935), pag. 91.

[6] Ivi, pag. 92.

[7] Ibidem.

[8] Ibidem; Doveri C., Un patrizio milanese. Rinaldo Bascapè, carmelitano poco noto, in “Terra Ambrosiana”, n. XLII (2001), pag. 56; Vitali Giulio, Provincia Lombarda dei Carmelitani Scalzi. Cenni storici, Milano, 1980, pag. 9.

[9] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum” voll. 10-11 (1935), pag. 92.

[10] Ibidem; Doveri C., Un patrizio milanese. Rinaldo Bascapè, carmelitano poco noto, in “Terra Ambrosiana”, n. XLII (2001), pag. 56; Vitali Giulio, Provincia Lombarda dei Carmelitani Scalzi. Cenni storici, Milano, 1980, pag. 9; Eusebio ab Omnibus Sanctis, Enchyridion chronologicum Carmelitarum Discalceatorum Congregations Italiæ, sub titulo S. P. Eliæ Prophetæ, Roma, Typis Rochi Bernabò, 1737, pagg. 150-152.

[11] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum” voll. 10-11 (1935), pag. 92; Doveri C., Un patrizio milanese. Rinaldo Bascapè, carmelitano poco noto, in “Terra Ambrosiana”, n. XLII (2001), pag. 56; Vitali Giulio, Provincia Lombarda dei Carmelitani Scalzi. Cenni storici, Milano, 1980, pag. 9; Eusebio ab Omnibus Sanctis, Enchyridion chronologicum Carmelitarum Discalceatorum Congregations Italiæ, sub titulo S. P. Eliæ Prophetæ, Roma, Typis Rochi Bernabò, 1737, pagg. 150-152, 170.

[12] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum” voll. 10-11 (1935), pag. 92.

[13] Ivi, pagg. 91-92.